ENRICO En'ho ben donde. Il sai: Del mio destin si ottenebrò la stella ... Intanto Edgardo ... quel mortal nemico Di mia prosapia, dalle sue rovine Erge la fronte baldanzosa e ride! Sola una mano raffermar mi puote Nel vacillante mio poter ... Lucia Osa respinger quella mano ... Ah! suora Non m' è colei!
RAIMONDO Dolente Vergin, che geme sull' urna recente Di cara madre, al talamo potria Volger lo sguardo? Ah! rispettiam un core, Che trafitto dal duol schivo è d'amore.
NORMANNO Schivo d' amor? Lucia D' amore avvampa.
ENRICO Che favelli ...
RAIMONDO O detto! ...
NORMANNO M' udite. Ella sen gía colà, del parco Nel solingo vial, dove la madre Giace sepolta: impetuoso toro Ecco su lei si avventa ... Quando per l'aere sibilar si sente Un colpo, e al suoi repente Cade la belva.
ENRICO E chi vibrò quel colpo?
NORMANNO Tal ... che il suo nome ricoprì d' un velo.