SCENA OTTAVA Tutti gli astanti si dispongono in due file. Rochefort trae seco in disparte Percy. Entra Enrico, e passa in mezzo alle file. In questo mentre gli si presenta Anna in mezzo alle sue Damigelle. Percy a poco a poco si colloca in modo da esser veduto da Enrico. Hervey e Guardie.
Scena e Quintetto
ENRICO Desta sì tosto, e tolta Oggi al riposo?
ANNA In me potea più forte Che il desìo del riposo Quel di vedervi. Ornai più dì son corsi Ch'io non godea del mio Signor l'aspetto.
ENRICO Molte mi stanno in petto E gravi cure Pur mia mente ognora A voi fu volta: né un momento solo Da voi ritrassi il mio vegliante sguardo. Voi qua. Percy!
ANNA (Ciel! chi vegg'io... Riccardo!)
ENRICO Appressatevi.
PERCY (Io tremo.)
ENRICO Pronto ben foste...
PERCY Un solo istante, o Sire, Che indugiato io mi fossi a far palese Il grato animo mio, sana sembrato Errore ad altri, a me sembrò delitto. La man che me proscritto Alla patria ridona e al tetto antico, Devoto io bacio
ENRICO Non la man d'Enrico. Dell'innocenza vostra. Già da gran tempo securtà mi diede Chi, nudrito con voi, con voi cresciuto. Conosce della vostra alma il candore. Anna alfin