NEMORINO Obbligato, ah! sì, obbligato! Son felice, son beato. Elisir di tal bontà, Benedetto chi ti fa!
DULCAMARA (Nel paese che ho girato Più d'un gonzo ho ritrovato, Ma un eguale, in verità, Non si trova, non si dà.)
NEMORINO Ehi ... Dottore ... un momentino ... In qual modo usar si puote?
DULCAMARA Con riguadro; pian, pianino La bottiglia un po' si scuote ... Poi si stura ... ma si bada ... Che il vapor non se ne vada. Quindi al labbro lo avvicini E lo bevi a centellini, E l'effetto sorprendente Non ne tardi a conseguir.
NEMORINO Sul momento?
DULCAMARA A dire il vero, Necessario è un giorno intero. (Tanto tempo sufficiente Per cavarmela e fuggir.)
NEMORINO E il sapore?
DULCAMARA Egli è eccellente ... (È Bordò, non elisir.) Giovinotto! ehi? ehi?
NEMORINO Signore?
DULCAMARA Sovra ciò ... silenzio ... sai? Oggidì spacciar l'amore È un affar geloso assai: Impacciar se ne potria Un tantin l'Autorità.
NEMORINO Ve ne do la fede mia: Neanche un'anima il saprà.
DULCAMARA Va, mortale avventurato; Un tesoro io t'ho donato: Tutto il sesso femminino Te doman sospirerà. (Ma doman di buon mattino Ben lontan sarò di qua.)
NEMORINO Ah! dottor, vi do parola Ch'io berrò per una sola: Né per altra, e sia pur bella, Né una stilla avanzerà. (Veramente amica stella Ha costui mandato qua.) Dulcamara entra nell'osteria