Nireno
(a Cesare):
Qui Curio vincitor, qui tuo l'Egitto;
in questo ondoso piano
Cesare ognun acclama
Signor del mondo e imperator romano.
Cesare
(a Nireno):
Del suo fido servir premio condegno avra? Nireno;
(a Curio):
Curio,
gia? del tuo forte braccio
si conosce il valor.
(Sesto e Cornelia s'inginocchiano) Ma qui Cornelia?
Sesto
Signor, ecco a' tuoi piedi
e di Cornelia e di Pompeo il figlio; egli la grande offesa
del tradimento enorme
vendico? con suo brando,
e tolse a Tolomeo l'alma col sangue.
Cesare
E mori? Tolomeo?
Cornelia
Se Sesto in mia difesa
pronto non accorrea,
di Cornelia l'onor era in periglio.
Cesare
La vendetta del padre
e? ben dovuta al figlio;
Sorgi, Sesto, ed amico al sen t'accolgo.
Sesto
Ogni affetto di fede in te rivolgo.
(si abbracciano)
Cornelia
Dell'estinto tiranno
ecco i segni reali, a te li porgo. (da? la corona e lo scettro
di Tolomeo a Cesare)
Cesare
Bellissima Cleopatra,
quel diadema che miri, a te s'aspetta; io te ne cingo il crine;
Regina dell'Egitto
darai norma alle genti, e legge al trono.
Cleopatra
Cesare, questo regno e? sol tuo dono, tributaria regina
Imperator t'adorero? di Roma.
Cesare
(da se'):
(Amor, chi vide mai piu? bella chioma?)