Là del ciel nell'arcano profondo, Del poter sull'altissimo trono Veglia nume signore del mondo Al cui piè basso mormora il tuono. Tutto sa tutto vede e non lascia Nell'ambascia perir la bontà . Fra la cenere, il pianto, l'affanno Ei ti vede o fanciulla innocente, No, no, no, no, non temer. Si è cambiata la scena : La tua pena cangiando già va.
Un crescente mormorio Non ti sembra d'ascoltar. Ah sta lieta : il cocchio mio Su cui voli a trionfar! Tu mi guardi, ti confondi. Ehi, ragazza, non rispondi? Sconcertata è la tua testa E rimbalza qua e là Come nave in gran tempesta Che di sotto in su sen va.
Ma già il nembo e terminato Scintillò serenità . Il destion s'è cangiato L'innocenza brillerà .