ISABELLA Ai capricci della sorte Io so far l'indifferente. Ma un geloso impertinente Io son stanca di soffrir.
TADDEO Ho più flemma, e più prudenza Di qualunque innamorato. Ma comprendo dal passato Tutto quel che può avvenir.
ISABELLA Sciocco amante è un gran supplizio.
TADDEO Donna scaltra è un precipizio.
ISABELLA Meglio un Turco che un briccone.
TADDEO Meglio il fiasco che il lampione.
ISABELLA Vanne al diavolo in malora! Più non vo'con te garrir.
TADDEO Buona notte; sì... Signora. Ho finito d'impazzir.
ISABELLA (Ma in man de'barbari...senza un amico Come dirigermi?...Che brutto intrico! Che ho da risolvere? Che deggio far? Che ho da risolvere? Che brutto affar!)
TADDEO (Ma se al lavoro poi mi si mena... Come resistere, se ho poca schiena?)
A DUE (Che ho da risolvere? Che deggio far?)
TADDEO Donna Isabella?...
ISABELLA Messer Taddeo...
TADDEO (La furia or placasi.)
ISABELLA (Ride il babbeo.)
TADDEO Staremo in collera?
ISABELLA Che ve ne par?
A DUE Ah,no: per sempre uniti, Senza sospetti e liti, Con gran piacere, ben mio, Sarem nipote e zio; E ognun lo crederà.
TADDEO Ma quel Bey, Signora, Un gran pensier mi dà.
ISABELLA Non ci pensar per ora, Sarà quel che sarà.