PINKERTON
Vieni, amor mio!
Vi piace la casetta?
BUTTERFLY
Signor F. B. Pinkerton
mostra le mani e le braccia che sono impacciate dalle maniche rigonfie
perdono...
Io vorrei...
pochi oggetti da donna...
PINKERTON
Dove sono?
BUTTERFLY
indicando le maniche
Sono qui... vi dispiace?
PINKERTON
un poco sorpreso, sorride, poi subito acconsente con galanteria
O perché mai, mia bella Butterfly?
BUTTERFLY
a mano a mano cava dalle maniche gli oggetti e li consegna a Suzuki, che è uscita sulla terrazza, e li depone nelle casa
Fazzoletti. La pipa. Una cintura.
Un piccolo fermaglio. Uno specchio.
Un ventaglio.
PINKERTON
vede un vasetto
Quel barattolo?
BUTTERFLY
Un vaso di tintura,
PINKERTON
Ohibò!
BUTTERFLY
Vi spiace?... Via!
trae un astuccio lungo e stretto
PINKERTON
E quello?
BUTTERFLY
molto seria
Cosa sacra a mia.
PINKERTON
curioso
E non si può vedere?
BUTTERFLY
C'è troppa gente.
sparisce nella casa portando con sè l'astuccio
Perdonate.
GORO
che si è avvicinato, dice all'orecchio di Pinkerton:
È un presente del Mikado a suo padre...
coll'invito... ?fa il gesto di chi s'apre il ventre
PINKERTON
piano a Goro
E ... suo padre?
GORO
Ha obbedito.
Si allontana, rientrando nella casa.
Butterfly, che è ritornata, va a sedersi sulla terrazza vicino a Pinkerton e leva dalle maniche alcune statuette.
BUTTERFLY
Gli Ottokè.
PINKERTON
ne prende una e la esamina con curiosità
Quei pupazzi?...
Avete detto?
BUTTERFLY
Son l'anime degli avi.
depone le statuette
PINKERTON
Ah!... il mio rispetto.