Oh cielo! . . . dove son io! . . . Quale incognita possa qui mi trascina! . . . Egli verrà ! . . . qui dove tutto è orrore! . . . In ogni tomba sculto In cifre spaventose Il mio delitto io leggo! . . . Il murmure d'ogn'aura mi par voce Che un rimprovero tuoni! Ah di mia madre è questo il santo avello! . . . Ella sì pura! . . . ed io! . . . Madre! . . . madre, soccori al dolor mio.
Ah dagli scanni etereni, Dove beata siedi, Alla tua figlia volgiti, L'affanno suo deh vedi; Queste pentite lagrime Offri all'Eterno trono, E se i beati piangon, Piangi tu pur con me. Non vorrà il suo perdono Neigarmi Iddio per te.